Il Salento (in salentino Salentu; in greco Σαλέντο, Salénto), noto anche come penisola salentina, è una subregione della Puglia meridionale, tra il mar Ionio a ovest e il mar Adriatico a est. Figurativamente costituisce il tacco dello stivale italiano.
Gli abitanti dell’area, che comprende l’intera provincia di Lecce, gran parte di quella di Brindisi e la parte orientale di quella di Taranto, si distinguono soprattutto per caratteristiche glottologiche rispetto al resto della Puglia. Sotto il profilo giuridico, il Salento all’interno del Regno di Napoli, poi Regno delle due Sicilie, è quasi perfettamente coinciso con la circoscrizione territoriale denominata Terra d’Otranto, sopravvissuta per secoli alle riforme amministrative.

Questa terra trae vantaggio da un clima particolarmente favorevole alla coltivazione della vite: inverni miti ed estati calde e poco piovose ed una marcata escursione termica tra la notte ed il giorno, con il caldo diurno che trova sollievo nel vento notturno.

Il clima è di tipo marittimo, con piogge relativamente poco frequenti e irregolari.
Le brezze dei due mari che circondano questa penisola temperano il caldo secco estivo e rende miti gli inverni e brevi le primavere e gli autunni.
Nel corso dell’anno le temperature medie si mantengono sui 16-17°, con massime di 38-40° e minime fra i 2-7°.

È un terreno ideale per la viticoltura, quello di Masseria Li Veli: di natura carsica, permeabile, ricco di acqua che si accumula durante il corso dell’inverno negli strati più profondi delle abbondanti falde sotterranee. 

Queste condizioni garantiscono alle radici delle viti un accesso naturale e costante all’acqua, permettendo loro di superare senza alcuno stress anche le estati più torride.

I terreni, infine, per lo più calcarei ed argillosi, con sabbioni e tufi, creano le condizioni ideali per lo sviluppo di viti capaci di generare vini potenti, generosi, eleganti, dai profumi ampi e persistenti.